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Il divorzio congiunto (detto anche divorzio consensuale) è generalmente preferibile al divorzio giudiziale perché garantisce una maggiore rapidità, minori costi e un minor livello di conflittualità. Permette alle parti di mantenere il controllo sull’accordo, evitando lunghi contenziosi in tribunale. Inoltre,…
Per poter presentare richiesta di divorzio, è necessario rispettare un periodo minimo dalla data di separazione. Nel caso di separazione consensuale, il termine è di sei mesi; in caso di separazione giudiziale, il termine è di dodici mesi. Il decorso…
Sì, con le nuove disposizioni previste dalla Riforma Cartabia, i coniugi che intendono separarsi e divorziare consensualmente possono presentare un unico ricorso al tribunale, abbreviando i tempi della procedura. Il giudice, in questo caso, si pronuncerà prima sulla separazione e…
In determinate circostanze, è possibile procedere al divorzio consensuale (congiunto) senza ricorrere a un avvocato, avvalendosi della procedura semplificata presso l’Ufficiale dello Stato Civile del Comune. Questa possibilità è prevista solo se i coniugi non hanno figli minori o non…
La Riforma Cartabia, entrata in vigore nel 2023, ha introdotto importanti novità in tema di diritto di famiglia. Una delle innovazioni più rilevanti è la possibilità di presentare un unico ricorso contenente sia la domanda di separazione sia quella di…
Il divorzio consensuale o divorzio congiunto è una procedura attraverso la quale due coniugi, di comune accordo, pongono fine al loro matrimonio stabilendo insieme tutte le condizioni relative ai figli, all’assegnazione della casa coniugale, all’assegno divorzile eventuale dovuto e ad…
L’annullamento può essere richiesto per vizi del consenso, come errore sull’identità, violenza o minaccia, o per impedimenti come la consanguineità.
L’addebito è l’attribuzione della responsabilità della fine del matrimonio a un coniuge, che può comportare la perdita del diritto all’assegno di mantenimento e dei diritti successori.
Si può richiedere una modifica al tribunale se ci sono cambiamenti significativi, rispetto a quanto tenuto conto in sentenza, nelle circostanze delle parti coinvolte (ad es. disoccupazione o conseguimento di un’eredità, se sopravvenute alla sentenza di separazione o divorzio).
I nonni hanno il diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti, che può essere tutelato legalmente se ostacolato. Per saperne di più leggi l’articolo sulla tutela dei legami familiari tra nonni e nipoti presente nel mio blog.
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